| Abitanti | 2281 |
| Altitudine | 969 m s.l.m. |
| Superficie | 204,04 km² |
| Densità | 11,18 ab./km² |
| Denominazione abitanti | Leonessani |
| Coordinate | 42°34′06.78″N 12°57′35.86″E |
| Sito web istituzionale | |
Leonessa è un comune italiano di 2.281 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.
Fondata nel 1278, appartenuta all’Abruzzo e alla provincia dell’Aquila per più di sei secoli, fino al passaggio nel Lazio avvenuto nel 1927, è una cittadina dalla vocazione turistica sia estiva (nel campo del turismo culturale) sia invernale (grazie alla stazione sciistica di “Campo Stella” posta sul versante settentrionale del monte Terminillo), insignita della bandiera arancione.
Area naturale della Vallonina
La valle, di origine glaciale e fluviale, si origina dalla sella di Leonessa tra la cresta del Terminillo a ovest e quella del Monte Elefante ad est, scende lunga e stretta, in circa mille metri di dislivello, lungo il versante settentrionale del massiccio montuoso fino a raggiungere l’abitato di Leonessa e sfociare sull’omonimo altopiano di Leonessa, tra il Monte di Cambio e il Monte Tilia. È attraversata dal fiume Corno, in questo primo tratto simile più ad un piccolo torrente, che più avanti bagna Leonessa e Cascia.
Fino ai 1.750 m di quota è contornata da boschi di faggio, mentre risulta spoglia nella parte sommitale, molto simile ad un paesaggio dolomitico. In particolare il bosco della Vallonina è classificato come sito di importanza comunitaria (SIC). La valle assume un buon interesse naturalistico e paesaggistico con veduta del lato nord-est del massiccio. A metà percorso circa si incontra la base degli impianti di risalita di Campo Stella, uno dei due poli sciistici del Terminillo assieme a Pian de Valli. È attraversata per tutta la sua lunghezza dalla strada provinciale 10 “Turistica del Terminillo”, che la risale da Leonessa alla sella di Leonessa per poi terminare a Campoforogna. In inverno la strada non è transitabile dal Rifugio Sebastiani in poi, in quanto non viene eliminata la neve dagli appositi mezzi: di conseguenza in inverno i due versanti del Terminillo rimangono tra loro non collegati.
In estate la strada, visto il notevole spettacolo paesaggistico, è particolarmente apprezzata da ciclisti e motociclisti.
La Chiesa di San Francesco
Giunti a Leonessa alla fine del XIII secolo, i Francescani avviarono la costruzione del convento e della chiesa di san Francesco, conclusasi entro la prima metà del XV secolo.
L’elegante facciata della chiesa, dal coronamento orizzontale, è incorniciata da pietra rossa aquilana ed è ingentilita da un ricco portale tardogotico, già collocato presso la chiesa di san Donato delle Torri. L’interno, diviso in tre navate da possenti pilastri ottagonali, ospita opere di notevole pregio oltre ad un superbo Presepe in terracotta policroma degli inizi del XVI secolo.
Nel 1993 è stato scoperto nella cripta un ciclo di affreschi di ispirazione giottesca, attribuiti ad autori diversi, tra cui i più interessanti sono il Paradiso (inizi del XIV secolo) e il miracolo della Madonna dell’Ulivo (inizi del XV secolo). Quest’ultimo raffigura il miracolo, occorso nel 1399, dell’apparizione della Madonna vestita di un bianco abito ricoperto di ostie, ad un pastorello di Assisi, presso un albero di olivo.
L’iconografia si collega al movimento penitenziale dei Bianchi, che percorsero l’Italia diretti a Roma in occasione del Giubileo del 1400. All’interno del convento di San Francesco si ammira il suggestivo chiostro quattrocentesco, affrescato al piano inferiore con storie della vita del Santo.
La Chiesa di San Pietro
La chiesa di San Pietro fu originariamente annessa al convento degli Agostiniani, insediatosi a Leonessa nel XIII secolo.
Nella facciata in muratura di pietra squadrata a coronamento orizzontale si apre un portale a tutto sesto in pietra rossa, datato 1467, sovrastato da un timpano carenato. Nella decorazione scultorea dell’architrave è inscritto in bassorilievo lo stemma urbico, caratterizzato dal leone rampante che abbraccia una P, a simbolo della sovranità popolare fieramente rivendicata.
Il Campanile a cuspide è allineato alla facciata e si sviluppa su tre ordini. L’articolata disposizione degli elementi consente di individuare la progressione degli interventi di costruzione susseguitosi nei secoli.
La chiesa ha uno sviluppo a croce latino, articolato originariamente a tre navate. Dopo il terremoto del 1703, la chiesa fu ricostruita ad una sola navata, ai lati della quale si aprono simmetricamente quattro cappelle.
Museo Civico
Il Museo Civico “Mauro Zelli” di Leonessa, attivo dal 2002, è alloggiato nel complesso architettonico dell’ex Convento di S. Francesco dei Minori Conventuali (1280–1809) e negli ambienti di quella che fu la magione locale della Duchessa Margherita d’Austria, figlia di Carlo V d’Asburgo. Il Museo si sviluppa in due aree tematiche: la Sezione Demo-antropologica e la Sezione Archeologica. La Sezione Demo-antropologica, ospitata nell’area occupata un tempo dalle celle monastiche e dedicata alla cultura agricolo-pastorale dell’altopiano leonessano, si sviluppa in due sale di cui la prima custodisce reperti che testimoniano le attività lavorative dedicate alla produzione di alimenti e alla trasformazione dei prodotti di base destinati all’alimentazione domestica.
La seconda sala, ricavata negli appartamenti di Margherita d’Austria e dedicata alle arti femminili della filatura, tessitura e ricamo, custodisce significativi reperti testimoni di queste attività tradizionali della donna rurale. Una terza sala, corrispondente all’antico refettorio e adibita a Museo Virtuale, contiene postazioni di computer che permettono di accedere alla ricca fototeca e a una Storia dell’Alimentazione redatta da Massimo Montanari, e supporti audio-visuali dedicati alle leggende locali, alla religiosità e alle arti e mestieri. Nelle cripte dell’ex Convento è alloggiata la Mostra Archeologica Permanente che custodisce reperti provenienti dagli scavi effettuati sul territorio e ospiterà anche quelli delle future campagne di scavo, che permetteranno di conoscere l’archeologia ancora ignota di questa terra posta al confine tra le etnie dei Sabini e degli Umbri.
(Fonte Comune di Leonessa)
Per altre informazioni si consigliano il sito della Proloco https://www.leonessa.org/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/visitleonessa/
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