lanazione.it – Borghi del respiro, sottoscritta l’intesa
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Promuovere la cultura della salute e migliorare il turismo sostenibile
La diffusione di inquinamento in città determina per la popolazione l’urgente necessità di sottrarsi all’esposizione di sostanze dannose alla salute. Il valore ambientale di centri marginali di aree di elevata qualità ambientale determina un’offerta di aria pulita. La protezione della salute respiratoria può costituire un volano economico per tali aree: domanda ed offerta possono incontrarsi grazie all’iniziativa BORGHI DEL RESPIRO. Questa iniziativa nazionale, promossa dalla Associazione Nazionale Borghi del Respiro con il coordinamento scientifico del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria Crea, Centro politiche e bio-economia, intende valorizzare la vitalità e la vivibilità dei piccoli comuni di aree collinari o montane scarsamente popolate in cui sono rispettati gli standard normativi definiti dal D. Lgs. 155/2010 per i principali inquinanti, per la tutela della salute umana e della vegetazione, nei principi di Sviluppo Sostenibile definiti da AGENDA 2030, con particolare riguardo alla tutela della salute respiratoria.
I Borghi del Respiro sono situati in distretti di buona qualitĂ dell’aria attestati da parametri nazionali definiti in attuazione del Piano Europeo per l’aria pulita.
I Comuni che aderiscono all’Associazione hanno siglato un “Patto del Respiro” con il quale si sono impegnati formalmente ad offrire a residenti e turisti servizi dedicati alla salute respiratoria ma non solo.
Il patto del respiro significa non solo prevenzione della salute respiratoria ma anche alleanza e perseguimento di uno sviluppo sostenibile, protezione della natura, monitoraggio della qualitĂ dell’aria e promozione di stili di vita sani.
All’interno di un progetto che sostiene e promuove il concetto di una ecologia integrale in virtĂą del quale ogni azione umana è connessa e collegata alle altre, i “Borghi del Respiro” intendono altresì valorizzare comuni e frazioni siti in una diversitĂ di ambienti e paesaggi italiani, associando agli obiettivi della prevenzione della salute e al turismo sostenibile anche quello sociale del ripopolamento dei borghi delle aree interne o svantaggiate da un minor sviluppo industriale e delle principali vie di traffico, e proprio per questo distanziate da fonti inquinanti dell’aria.
Ecco la lista dei primi Comuni aderenti nelle tre Regioni attualmente coinvolte: per l’Umbria Nocera Umbra, Sigillo e Cascia (Roccaporena); per il Lazio Amatrice, Leonessa e Cittareale; per l’Abruzzo Scanno, Tione degli Abruzzi, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Fontecchio, Lucoli e Secinaro.
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Le candidature 2021 sono chiuse. Aperte le iscrizioni per il 2022 da inviare entro il 31.12.2021